Canova tra innocenza e peccato a Rovereto
Dates: from 17-12-2021 to 18-04-2022
Where: MART - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Quello tra le Veneri di Massimiliano Pelletti e un’erma in marmo di Canova è uno dei più suggestivi confronti tra la scultura dei nostri giorni e le opere del Maestro di Possagno.
Il suo Busto di Musa appartiene al genere delle teste ideali, riferite a figure mitologiche o a personificazioni – come ad esempio la Filosofia o la Poesia. Una produzione che testimonia la tendenza all’idealizzazione dell’arte neoclassica.
Questo candido marmo levigato contrasta con le imperfezioni delle pietre scelte da Pelletti per scolpire le sue teste, tratte dalla Venere italica di Canova. Nelle mani di questo artista, la bellezza della dea diventa uno stereotipo e passa in secondo piano rispetto al fascino che questi materiali sprigionano. Protagoniste di queste opere sono, infatti, le striature verticali della pietra stratificata ed erosa o le lacune che lasciano intravedere i cristalli all’interno dell’onice. L’artista di Pietrasanta rinnova così la secolare tradizione della lavorazione del marmo di Carrara, nell’ambito della quale si è formato.